una ricercatrice e un ricercatore stanno lavorando ad un esperimento su una delle canaline del Centro Alpstream di Ostana. Dietro di loro si intravede il bosco che circonda questo sito di ricerca.

Una nuova tesi di laurea al Centro Alpstream del Parco del Monviso

Il Centro per lo studio dei fiumi alpini “Alpstream” ad Ostana continua ad attrarre studenti degli Atenei piemontesi interessati allo studio degli ecosistemi fluviali delle nostre Alpi.

Una nuova tesi di laurea in Scienze Biologiche dal titolo “Effetti dell'eccessiva sedimentazione fine sul comportamento di drift dei macroinvertebrati bentonici fluviali” è stata recentemente discussa dalla studentessa Camilla Zucchi presso l’Università del Piemonte orientale.

Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare l’effetto dannoso della siltation, ovvero l’eccessiva sedimentazione fine sui macroinvertebrati bentonici, con dirette implicazioni nell'ambito del biomonitoraggio e della conservazione dei fiumi.

L’aspetto pionieristico è stato l’utilizzo di canalette artificiali, dette “flumes”, costruite presso Alpstream del Parco del Monviso. Queste canalette riproducono in scala l’ecosistema fluviale e sono utili per valutare parametri chimico-fisici, in questo caso l’arrivo di sedimenti fini, dovuta per esempio allo svaso di una diga, ma anche per simulare certe condizioni naturali.

L’esperimento nasce da una collaborazione con due ricercatori inglesi, il Prof. Paul Wood e la Dott.ssa Kate Mathers della Loughborough University, che la scorsa primavera sono stati in visita al centro Alpstream.

A questo link è possibile scaricare un estratto del lavoro.

Ultimo aggiornamento: 29/11/2023 10:08