News del 14/01/2019

Il germano reale

Si tratta senza ombra di dubbio dell’anatra più comune e numerosa nella nostra regione e di uno degli animali più noti anche ai non appassionati di Natura. Spesso chiamato semplicemente “papera”, è nell’immaginario comune, l’animale tipico degli ambienti acquatici e ricorre immancabilmente nell’iconografia classica dello stagno.
Il Germano reale è una specie parzialmente sedentaria e nidificante in Italia, risulta più diffusa nella Pianura Padana, sul versante tirrenico e in Sardegna, mentre diviene via via meno frequente nelle regioni meridionali. Mostra un’elevata adattabilità ecologica popolando lagune costiere, paludi, grandi e piccoli bacini lacustri, fiumi e canali.

È anche presente come migratore regolare e svernante in Italia e questa caratteristica, fa sì che in inverno, il numero dei germani reali aumenti sensibilmente grazie all’arrivo di individui nordici e dell’Europa orientale, che si vanno ad aggiungere a quelli presenti tutto l’anno. questi ospiti invernali provengono da un areale assai ampio che comprende l’Europa centrorientale (Germania, Polonia e Repubblica Ceca) e baltica, le zone della Russia interna e siti localizzati lungo le coste del Mar Caspio e del Mar Nero, fino ad aree siberiane. Nel nostro paese giungono inoltre anche individui provenienti dalla Spagna, dalla Camargue (Francia) e dal Regno Unito (vedi allegato 1)

Dagli ultimi censimenti degli uccelli acquatici nel Parco del Monviso (IWC* gennaio 2019), si è stimata una popolazione invernale di germano reale pari a circa 2200 individui (vedi allegato 3).

Il germano reale è in assoluto l’anatra più comune nelle nostre regioni e la popolazione delle aree umide del Parco, mostra un andamento in linea con quello noto in bibliografia, caratterizzato da un aumento di individui nel periodo settembre-marzo (con picco da novembre a gennaio), in corrispondenza della migrazione autunnale e del periodo di svernamento, seguito una diminuzione sensibile nei periodi primaverili ed estivi, dove restano solo gli individui nidificanti che vanno a costituire le popolazioni stanziali.

Il Germano reale è attualmente classificato come “Least Concern” (minor preoccupazione) secondo la lista rossa IUCN per le specie minacciate**.
La popolazione globale è stimata un numero superiore a 19 milioni di individui (Wetlands International 2015), mentre la popolazione europea è valutata intorno a 5.700.000-9.220.000 individui maturi (BirdLife International 2015).
Questa specie ha registrato un notevole incremento in Nord America negli ultimi 40 anni (aumento del 99,3% pari ad un aumento del 18,8% per decennio). In Europa si stima invece che la sua popolazione sia stabile (BirdLife International 2015).
Il trend generale della popolazione del Germano reale è in aumento (Wetlands International 2015). Si tratta di una delle poche specie di uccelli acquatici in crescita numerica, situazione assai diversa rispetto a molte altre specie che, come vedremo nei nostri prossimi appuntamenti, si trovano in uno stato generale più critico.



* L'IWC è un programma mondiale di monitoraggio che opera in 143 paesi per raccogliere informazioni sul numero di uccelli acquatici nelle zone umide. I principali contributori del monitoraggio sono le migliaia di birdwatchers volontari che partecipano ai censimenti, rendendo l’IWC uno dei più grandi programmi di “Citizen Science” del mondo. Nella maggior parte dei paesi il censimento è coordinato professionalmente e in molti paesi i professionisti svolgono anche gran parte del lavoro sul campo (anche se spesso su base volontaria). Nel nostro caso, il coordinamento e i censimenti in campo sono svolti dal personale del Parco del Monviso con l’eventuale supporto di volontari. L'International Waterbird Census richiede un singolo conteggio in ciascun sito che dovrebbe essere ripetuto ogni anno. Le date precise variano leggermente da regione a regione, ma si svolgono ogni anno in gennaio o febbraio.

**Lista rossa IUCN è stata istituita nel 1948 e rappresenta il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il globo terrestre. Le categorie della Lista Rossa IUCN sono generalmente assegnate ad una specie a livello globale e sono le seguenti:
EX – Extinct (quando l’ultimo individuo noto, anche in cattività, è deceduto).
EW - Extinct in the Wild (estinto in natura, sopravvive solo in zoo o altri sistemi di mantenimento in cattività).
CR - Critically Endangered (Quando la popolazione di una specie è diminuita del 90% in dieci anni o quando il suo areale si è ristretto sotto i 100 km² o il numero di individui riproduttivi è inferiore a 250).
EN - Endangered (Quando la popolazione di una specie è diminuita del 70% in dieci anni o quando il suo areale si è ristretto sotto i 5.000 km² o il numero di individui riproduttivi è inferiore a 2.500).
VU – Vulnerable (Quando la popolazione di una specie è diminuita del 50% in dieci anni o quando il suo areale si è ristretto sotto i 20.000 km² o il numero di individui riproduttivi è inferiore a 10.000).
NT - Near Threatened (Quando i suoi valori non riflettono ma si avvicinano in qualche modo ad una delle descrizioni riportate sopra).
LC - Least Concern (Quando i suoi valori non riflettono in alcun modo una delle descrizioni di cui sopra, specie abbondanti e diffuse).
DD - Data Deficient (Quando non esistono dati sufficienti per valutare lo stato di conservazione della specie).
NE - Not Evaluated (Specie non valutata).
La lista rossa è considerata come il più autorevole e obiettivo sistema di classificazione delle specie a rischio di estinzione. La lista viene spesso utilizzata per identificare le priorità di conservazione a livello nazionale, per concordare programmi ed accordi internazionali ed altre attività relative alla protezione della natura.

Bibliografia
Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia.
1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

Le anatre della laguna di Venezia
Provincia di Venezia – Assessorato alla Caccia, Pesca e Polizia Provinciale
Istituto Nazionale per la fauna selvatica
Dipartimento di Scienze Ambientale – Università di Venezia
Lorenzo Serra, Nicola Braccetti, Cecilia Soldatini e Marco Zenatello.
https://www.iucnredlist.org/
https://www.wetlands.org/


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