News del 17/10/2018

Il Terzo Paradiso di Pistoletto a Savigliano

L'Associazione Culturale Cortocircuito, con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Città di Savigliano, in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e col Parco del Monviso, nell'ambito del progetto Open Cinema della Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione CRS, invita tutta la cittadinanza, gli Istituti Scolastici e gli enti formativi provinciali a partecipare alla speciale giornata di inaugurazione della terza edizione di ""Cortocircuito - Savigliano Film Festival"", che si terrà lunedì 22 ottobre presso il Museo Ferroviario Piemontese (Via Coloira 7, 12038 Savigliano CN: www.museoferroviariopiemontese.it/), con ingresso libero dalle 10 alle 17.

Quest'anno, la kermesse cinematografica dedicata al mondo dei cortometraggi, come da tradizione interamente gratuita e ospitata in differenti location cittadine, è in calendario da lunedì 22 a domenica 28 ottobre e ha il suo tema metaforicamente rappresentato dal claim ""Viso a Viso"", slogan che farà da filo conduttore anche per il suddetto primo giorno del Festival.
La tematica di quest'edizione (la cui variazione annuale e connessione col territorio vuole esser la specificità del Festival), come già ampiamente comunicato in altre sedi, è infatti incentrata sul biunivoco rapporto di adattamento e reciproca influenza che si instaura tra l’uomo e l’ambiente circostante, ispirandosi a quanto promosso dal programma dell’UNESCO MaB, “Man and Biosphere” (www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/186), del quale fa parte la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso (partner del Festival ed area in cui rientrano anche Savigliano e le città limitrofe: www.monviso.eu).
Dopo due edizioni di crescente successo, sia per numero e qualità dei corti pervenuti, che per presenze in sala durante i giorni della manifestazione, quest'anno al concorso hanno partecipato ben 587 cortometraggi provenienti da 60 nazioni di tutto il mondo (tra cui si segnala la presenza di ""The Silent Child"", vincitore del Premio Oscar 2018) e la Giuria è stata presieduta dal pluripremiato artista di fama internazionale, Michelangelo Pistoletto, attivo fin dagli anni '50 e importante protagonista del movimento dell'Arte Povera (www.pistoletto.it).
Proprio la figura del Maestro biellese, con la sua opera e concetto del Terzo Paradiso (www.terzoparadiso.org), oltre ad offrire un'immagine concreta e perfettamente rappresentativa di quanto suggerito dal claim del Festival e di quanto richiesto di interpretare ai cortometraggi partecipanti alla omonima Sezione Tematica ""Viso a Viso"", ha dato spunto e guidato la pianificazione della giornata in questione e del progetto speciale che verrà realizzato in situ appositamente per la terza edizione di Cortocircuito.

Il tutto ruoterà attorno a due punti cardine:
• da un lato la declinazione del tema ""Viso a Viso"" nel concetto di ""Sviluppo"" Sostenibile, con il primo dei due termini da intendersi in tutte le sue accezioni, dallo sviluppo cinematografico/fotografico a quello ambientale, dalla lunghezza di una bobina tipografica alla crescita individuale oltre che socio-culturale;
• dall'altro lato il Progetto internazionale Rebirth/Terzo Paradiso, con il suo noto e onnipervasivo simbolo (una riconfigurazione del segno matematico dell'infinito, composta da tre cerchi consecutivi), liberamente utilizzabile da chiunque lo desideri e di estrema attualità, nonché attinenza e vicinanza al tema del Festival di quest'anno.
Da importante teorico e pensatore, oltre che pittore e scultore, Pistoletto infatti afferma: «il Terzo Paradiso è la terza fase dell'umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura», rappresentati dai due cerchi esterni del simbolo, ricongiunti da quello aggiuntivo al cento. «Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzitutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale»
Sulla base di questi due punti di partenza (e di auspicato arrivo), a partire dalle ore 10 della mattina, verrà predisposta ed eseguita con tutti i presenti una ""Oper-Azione"" collettiva del Terzo Paradiso dai numerosi rimandi concettuali e tematici, che consentirà ad arte contemporanea e cinema di incontrarsi nell'universo ferroviario, da sempre ponte e congiunzione tra più punti, all'insegna di uno ""Sviluppo"" Sostenibile.
La partecipazione a qualsiasi momento della giornata sarà ad ingresso gratuito e aperta a tutti i cittadini, con particolare attenzione a giovani volontari, che desiderino ‘artivarsi’ per dare un contributo concreto e personale alla causa.

Per questo appuntamento di inaugurazione e condivisione, l'Associazione Cortocircuito (interamente composta da giovani volontari del saviglianese), collabora con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, il CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio: non-profit che opera a livello nazionale nel recupero e riciclo del duttile metallo, ampiamente utilizzato anche nel settore dei trasporti) e gli ambasciatori del Progetto Rebirth/Terzo Paradiso, per la realizzazione collettiva di una speciale installazione tematica del Terzo Paradiso connessa ad una peculiarità del territorio saviglianese e della settima arte: il mondo del treno.
L’universo ferroviario, immaginario pressoché ancora mai chiamato in causa da Pistoletto in tale progetto, infatti, costituisce da sempre un'eccellenza della città del Festival (tra le altre cose, sede originaria della Società Nazionale Officine di Savigliano, conosciuta anche come SNOS, poi divenuta FIAT Ferroviaria e attualmente acquisita dall’Alstom). Al treno stesso, non a caso, è stato dedicato il tema della prima edizione di Cortocircuito e della corrispondente sezione “Train Festival”: preziosa fonte d’ispirazione artistica e metafora culturale, la locomotiva è sempre stata fortemente legata anche alla settima arte, fin dalle sue origini con uno dei primi film proiettati della storia del cinema, ovvero il cortometraggio dei fratelli Lumière “L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”.
Anche in questa occasione, si cercherà perciò di utilizzare materiali e location effettivamente provenienti da tale mondo, grazie al coinvolgimento e alla disponibilità del Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano, con cui Cortocircuito ha già collaborato a più riprese in passato.

L'Oper-Azione è stata pensata e sarà seguita dallo staff di Cortocircuito, coordinato da Davide Barberis, curatore del progetto, e da Francesco Saverio Teruzzi (www.abfestival.it/francesco-saverio-teruzzi/ + terzoparadiso.org/ambasciate/francesco-saverio-teruzzi), docente presso il Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali (24 Ore Business School), ideatore e responsabile del progetto Museiaccessibili.it, presidente di Artivazione (fondata su un concetto di Arte intesa come luogo d’incontro per una trasformazione responsabile della Società) e, non ultimo, coordinatore per Cittadellarte degli Ambasciatori del Progetto Rebirth/Terzo Paradiso, del cui simbolo cura gli aspetti formativi e nel cui ambito realizza performance e installazioni per Michelangelo Pistoletto
Tale realizzazione, in presenza di numerose figure istituzionali (tra cui l'Assessore alla Cultura saviglianese, Laura Liberti) e dei volontari del Museo (rappresentati dall'insegnante Chiara Ravera), sarà guidata e potrà prendete forma grazie all'importante e lusinghiero contributo, fisico e immateriale, del Castello di Rivoli-Museo d'Arte Contemporanea, che sarà rappresentato da Anna Pironti (bit.ly/2pV36c2), responsabile Capo del Dipartimento Educazione del Museo e membro del Network ZonArte, e da Paola Zanini (bit.ly/2QOup3d), Project Manager del suddetto Dipartimento, curatrice di mostre e artista Diplomata Maestro di Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, collaboratrice con Fondazione Pistoletto e, tra gli altri, con Salone del Libro di Torino, FestivalLetteratura di Mantova ed Exposcuola.

A ruota, grazie al Castello di Rivoli è stato così possibile coinvolgere un altro significativo partner del progetto, ovvero il Consorzio CiAl, che metterà gentilmente a disposizione una grandissima quantità di alluminio riciclato e avvolto, similmente alla cellulosa delle ""pizze"" cinematografiche di un tempo, in grandi bobine di pellicola da centinaia di metri di sviluppo complessivo. Senza tale apporto non sarebbe infatti possibile dare forma compiuta ed evocativa all'idea guida della giornata, ovvero lo sviluppo di un simbolo del Terzo Paradiso connesso alla tematica ""Viso a Viso"". Uno ""sviluppo"", da un lato, di stampo quasi fotografico oltre che ferroviario, con lo srotolamento di un'enorme pellicola/binario di alluminio, e dall'altro lato pienamente sostenibile, in quanto realizzato con materiale interamente riciclato ed eventualmente recuperabile. Un processo virtuoso, emblematico di un progetto e di una buona pratica, quella del CiAl così come quella della raccolta differenziata, perfettamente rappresentativa di quell'interazione bidirezionale tra uomo e ambiente circostante oggetto di indagine artistica in questa edizione del Festival e oggetto di sensibilizzazione responsabile da parte del Progetto Terzo Paradiso così come del programma UNESCO ""Man and Biosphere"", che in questa sede sarà rappresentato dal presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo, main partner di Cortocircuito.
L'installazione ""ruoterà"" letteralmente attorno allo snodo del Museo Ferroviario, ovvero una piattaforma girevole di 21 metri, come ormai se ne trovano poche di funzionanti in Italia. Cuore pulsante dell’impianto del Museo, essa per prima costituisce un pregevole reperto: costruita negli anni Venti del Novecento, aveva lo scopo di orientare le locomotive a vapore (che, tranne poche eccezioni, avevano un solo verso di marcia ottimale) e di smistarle nella caratteristica “rotonda”, l'adiacente rimessa a settore circolare, il cui impianto viene riprodotto proprio dall'edificio saviglianese. Le lucenti e modellabili pellicole di alluminio verranno dunque srotolate collettivamente attorno a tale piattaforma, che costituirà l'anello centrale del muovo simbolo del Terzo Paradiso, a congiunzione dei due anelli laterali che verranno sempre realizzati utilizzando le bobine fornire dal CiAl. Al termine dei preparativi, la piattaforma verrà simbolicamente azionata, quasi fosse una cinepresa che dà inizio alle proiezioni del Festival, e il binario in centro ad essa, in un primo momento ""fuori asse"", ruoterà fino a congiungere idealmente i diametri dei tre cerchi, a connettere in maniera armonica le due sfere agli estremi del simbolo, quella umana e quella naturale, in linea con quanto tentano di fare Cortocircuito e tutte le istituzioni coinvolte nella giornata. Dunque, ampliando ancor più la metafora in gioco, similmente alla pellicola cinematografica, adesso come un tempo, il binario è sempre intendibile come importante strumento-simbolo di congiunzione tra più mondi (reali o virtuali). L'installazione, che resterà disponibile e visitabile almeno per tutta la settimana del Festival, verrà filmata e ampiamente documentata e, al termine dei lavori di allestimento, sarà ufficialmente inaugurata dallo staff di Cortocircuito con tutti i presenti. Una volta che si deciderà di smantellarla, l'alluminio riciclato impiegato nella creazione potrà esser nuovamente riutilizzato oppure venir in parte raggruppato e trasformato in una grande sfera da firmare e conservare presso il Museo a ricordo di quanto fatto durante la giornata (rievocando la palla di giornali della celebre Scultura da Passeggio realizzata da Pistoletto nel '67).

Accanto a tale installazione artistica, principalmente eseguita durante la prima metà della giornata, si terranno inoltre una serie di attività collaterali pomeridiane, coordinate dalle figure professionali delle istituzioni coinvolte e, in particolare, da Sonia Barale, insegnante e ambasciatrice a Cuneo del Progetto Rebirth/Terzo Paradiso (journal.cittadellarte.it/rebirth-terzo-paradiso/giornata-cuneo-allinsegna-del-terzo-paradiso + terzoparadiso.org/ambasciate), già ampiamente impegnata in Oper-Azioni simili sul territorio e con numerose giovani leve e studenti del cuneese. Tali attività, vedranno soprattutto il coinvolgimento in prima persona dei bambini e ragazzi presenti al Museo, in particolare, in una produzione artistica collettiva che tragga spunto dal tema della giornata: i giovani volontari, guidati dagli operatori culturali e dagli insegnanti, si cimenteranno nell'elaborazione comune e consequenziale di una narrazione per immagini su una lunga ""pellicola"" di carta srotolata da un'unica bobina, trasponendo in disegni ciò che la tematica inizialmente suggerita susciterà nella loro mente; un primo artista in erba inizierà a ""sviluppare"" la pellicola, la storia, disegnando all'estremità del foglio, il quale verrà srotolato sempre di più man mano che i vari ragazzi si avvicenderanno l'un l'altro, dopo aver dato ciascuno il proprio contributo con dei disegni connessi a quelli da cui si son trovati a riprendere la narrazione. L'esito finale dovrebbe auspicabilmente consistere in una striscia di disegni, una sorta di pellicola, raffigurante un’interpretazione collettiva e cooperativa del tema ""Viso a Viso"" declinato come ""Sviluppo"" Sostenibile, che potrà anche essere esposta in qualche spazio pubblico o in sala durante le proiezioni del Festival.

Le realtà e i concetti in ballo sono dunque molti e ampiamente articolati ed articolabili. A chiusa del tutto, si potrebbe quindi fare un'ultima riflessione sul ruolo del treno, fra gli emblemi della rivoluzione industriale, imprescindibile mezzo di congiunzione tra realtà differenti e uno dei possibili simboli dell'uomo che attraversa un ambiente altrimenti insormontabile: agli inizi della sua esistenza grande fonte di inquinamento, ora trasporto più sostenibile rispetto a quello su gomma; un mezzo ancor più da considerare come soluzione sostenibile per conciliare le esigenze dell'uomo a quelle dell'ambiente.
«La nostra proposta di coinvolgere l'universo ferroviario, molto rappresentativo sia per Savigliano che per Cortocircuito e il cinema tutto fin dai suoi albori – racconta Davide Barberis – ha subito intrigato il maestro Pistoletto che ha accolto l'idea di adoperare i calzanti spazi gentilmente messi a disposizione del Museo Ferroviario Piemontese. Col suo staff abbiamo poi “sviluppato” il progetto che via via ha integrato nuovi rimandi e ""cortocircuiti"" tematici... La mia suggestione iniziale di utilizzare la speciale piattaforma girevole del Museo come uno degli anelli costituivi del simbolo del Terzo Paradiso, si è poi arricchita di ulteriori intuizioni di Saverio, il quale ha brillantemente coinvolto il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e il CiAl, che ci rende davvero onorati poter ospitare e che consentiranno di realizzare nella nostra città una vera e propria installazione artistica di grandi dimensioni e rilevanza. Un'opera significativa sia per il Festival che per Savigliano se si considera che il simbolo del Terzo Paradiso capeggia davanti al palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra o nella Stazione Spaziale di Paolo Nespoli per la missione Vita, oltre ad esser stato realizzato sulla piramide del Louvre e in molti altri contesti importanti».


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