News del 21/03/2018

Il Parco per la Giornata Mondiale dell'Acqua

La giornata mondiale dell’acqua è un evento istituito nel 1993 dalle Nazioni Unite, celebrato ogni anno nella giornata del 22 marzo. Ha per obiettivo l’universale accesso all’acqua pulita e alla sua disponibilità ad uso sanitario a livello globale (servizi WASH)*, con particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo, ma si concentra anche sulla promozione di una gestione sostenibile delle risorse di acqua dolce.
Ha lo scopo di ispirare le persone di tutto il mondo a saperne di più sulle questioni legate all'acqua, parlare agli altri di questi problemi e agire per fare la differenza.
Il tema per il 2018 è “Nature for Water”. La proposta è quella di usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l'inquinamento delle acque.

Il ruolo del Parco
In quest’ottica, il Parco del Monviso è un attore ideale per la promozione della giornata dell’acqua.
Area Protetta indissolubilmente legata al fiume Po, dalle sue sorgenti fino ai contesti della pianura cuneese, gestisce e tutela numerosi habitat acquatici presenti nelle riserve naturali e nei siti di importanza comunitaria di sua competenza. L’Ente Parco ha inoltre tra le sue finalità la diffusione di una cultura ambientale nei cittadini e la collaborazione con altri enti e istituzioni per giungere a una gestione armonica del territorio nel rispetto e nella tutela degli ecosistemi naturali. Per questo oggi due classi del Liceo Bodoni sono a Staffarda per conoscere gli interventi effettuati dal Parco per la tutela delle zone umide.

Perche’ un convegno
Sabato 14 marzo, a Faule, si terrà un convegno promosso dal Parco dal titolo “Un Po…di acqua: strategie di gestione”.
La necessità sempre più urgente di una gestione efficace dei corpi idrici regionali, anche in funzione dei mutamenti climatici in atto, impone la creazione di strategie efficaci e condivise dai numerosi attori in gioco.
Il parco partecipa da tempo a tavoli di lavoro sulle suddette tematiche ed ha avviato nel tempo fattive collaborazioni con Università ed Enti di ricerca per ottenere una base conoscitiva dello stato di salute della risorsa acqua e delle criticità presenti sul territorio.
Il convegno vuole quindi rappresentare un momento importante di presentazione dei risultati ottenuti negli anni di studio ed offrire nel contempo un’occasione di incontro e di confronto a tutti gli operatori e attori territoriali interessati.

Il Contratto di Fiume Alto Po
Il Progetto di Contratto di Fiume Alto Po è stato promosso dal Parco del Monviso con l’obiettivo di individuare, attraverso un processo partecipativo, delle linee di azione comuni e coerenti sul territorio per migliorare lo stato ecologico del Fiume Po, nel tratto tra la sorgente e la confluenza con il Torrente Pellice.
Il Contratto di Fiume è uno strumento partecipativo che si concretizza in un accordo tra tutti i soggetti che ritengono importante riqualificare i fiumi e i territori a questi connessi e che ne hanno competenza politica, amministrativa, gestionale o di altro utilizzo.
Attraverso il Contratto di Fiume si vuole portare il territorio ad 'adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale' (dal II Forum Mondiale dell’Acqua).
In concreto, il Contratto di Fiume Alto Po ha l'obiettivo di:
• migliorare la conoscenza e lo stato ecologico del Fiume Po nel tratto di competenza e del bacino sotteso garantendo un uso sostenibile delle risorse idriche, la riduzione del rischio idraulico e la possibilità di una fruizione compatibile con la conservazione di habitat e specie presenti;
• costruire, attraverso processi partecipati, una rete di informazioni condivise e un coordinamento delle politiche territoriali degli Enti coinvolti;
• diffondere la cultura dell'acqua e del Fiume.



* La crisi idrica mondiale comprende sfide come la scarsità d'acqua, l'inquinamento delle acque, l'approvvigionamento idrico inadeguato e la mancanza di servizi igienici per miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo. La giornata mette in luce la disuguaglianza di accesso ai servizi WASH e la necessità di assicurare il diritto umano all'acqua e ai servizi igienico-sanitari.


Saluzzo, 22 marzo 2018


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