News del 05/06/2017

Changing climate, changing Parks - n. 6

Seguendo una lezione di Luca Mercalli
6^ ed ultima pillola: Linee di orientamento e di azione

Sono universalmente conosciute le priorità d’azione.
E in molti casi sono stati approntati gli strumenti legislativi idonei per fronteggiare la situazione di emergenza ambientale.
I più importanti processi legislativi tuttavia risultano regolarmene bloccati dalle cosiddette “lobbies”, in ambito sia nazionale che internazionale.
Uno degli esempi più clamorosi riguarda l’auspicabile blocco del consumo irreversibile del suolo: una coerente legislazione in materia giace da anni nel limbo persino a livello di Commissione Europea.
Anche sul fronte dei rifiuti i progressi fatti recentemente non bastano: ne produciamo 514 chilogrammi pro-capite all’anno (circa un chilo e mezzo a testa al giorno); quindi, oltre a migliorare l’efficacia del riciclo, bisogna industriarsi per produrne e comperarne meno!
Il ricorso alle energie rinnovabili e gli studi in materia di efficienza energetica hanno bisogno di ulteriori incentivi; ci sono ancora tetti e capannoni a volontà da ricoprire con pannelli fotovoltaici e c’è ancora spazio per il solare termico, l’uso responsabile di biomasse ed altre forme di energia non derivante da combustibili fossili.
La mobilità con auto elettriche potrebbe rapidamente affermarsi anche nei circuiti extra-urbani, superando gli attuali limiti imposti dai costi di mercato degli automezzi e dalla scarsa autonomia degli stessi (circa 100 chilometri con una carica e lunghi tempi di caricamento delle batterie)
In ogni caso dovremo muoverci meno (i voli aerei sono oggettivamente inflazionati) ed organizzare buona parte delle attività intorno al “telelavoro”: una stima attendibile dei risparmi realizzati in un anno da un pendolare “da 60 km al giorno” che operi tramite il telelavoro evidenzia: 700 litri in meno di carburante, 2.000 kg. in meno di CO2 rilasciata, più di 8 giorni di vita guadagnati, oltre ad una presumibile maggiore salute psicofisica del lavoratore.
Un terreno su cui pare persino più facile operare è poi quello della valorizzazione dell’agricoltura di prossimità: ogni frutto (o verdura o altro prodotto) alla sua stagione e che venga dall’azienda più vicina!
Non a caso il titolo di questa sesta ed ultima puntata di “Changing climate, changing Parks” riprende uno dei capitoli della “Laudato si’” di papa Francesco. Un documento ritenuto, a buon titolo, unico nel trattare compiutamente il tema della salute della Terra e caratterizzato da una dignità anche politica (si dovrebbe dire “con la p maiuscola” in questo caso). Con straordinaria lucidità ed efficacia, infatti, l’enciclica recepisce le evidenze scientifiche richiamate nella lezione di Mercalli e invita a trarne le conseguenze sul piano etico.
Un documento che – per dirla con lo stesso Luca Mercalli - “pesa come un macigno”.
Sul torpore di molti governanti - si spera - oltre che di tutti coloro che hanno avuto ed avranno il piacere di leggerlo.

(Massimo Grisoli)
Foto: Renzo Ribetto


NOTA SULLA PUBBLICAZIONE. Questa news è pubblicata a scopo di archivio, le informazioni riportate sono da considerarsi obsolete. Il testo potrebbe far riferimento ad immagini o allegati al momento non disponibili.