News del 08/02/2017

Quella mattacchiona d'una ghiandaia

Può succedere, andando per i boschi, di sentire cantare l’allocco: in pieno giorno! Non è possibile, ti dici, l’allocco si muove soltanto di notte. Può succedere ti giunga il miagolio insistito d’un gatto: che ci fa un micio tanto lontano dalle case? Ancora, c’è una fanciulla che ride tra le rocce! Sogno o son desto, ti dici preoccupato? E non è finita: nel folto dei rami una radio; non distingui quel che dice, in quale lingua si esprima, ma che sia una radio non c’è dubbio. Sto diventando pazzo? Ti chiedi inorridito.
Niente paura, sei sano e ben vegeto. È la ghiandaia che fa tutti quei versi. Che li rifà dopo averli sentiti. Le sono piaciuti. Ai corvidi, la ghiandaia è tale, piace rifare suoni e versi di altri, ed è bravissima.
Una vera mattacchiona dei boschi, da conoscere per evitare di preoccuparsi inutilmente.


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