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Si è conclusa la seconda edizione del Mab Unesco Monviso Youth Camp

Si è conclusa venerdì 12 luglio la seconda edizione del MaB UNESCO Monviso Youth Camp - Giovani per lo sviluppo sostenibile, campo naturalistico nella Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso.
Il campo, che ha ottenuto il patrocinio dalla Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO e finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla Fondazione CRC, è stato organizzato dal Parco del Monviso in collaborazione con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, la cooperativa Caracol, enti italiani (Comune di Saluzzo) e francesi (ACSSQ e MJC). All’evento hanno partecipato venti giovani ragazzi italiani e francesi di età compresa tra i 15 e i 19 anni che risiedono o studiano nel territorio della Riserva della Biosfera.
Dopo cinque giorni di intense attività in valle Po, ai piedi del Monviso, i ragazzi hanno presentato i risultati del Camp, per discutere dei possibili sviluppi in termini di sostenibilità, riflettendo intorno ad essa in modo maturo e consapevole e presentando una serie di progetti elaborati per promuovere stili di vita consapevoli e indirizzati ad uno sviluppo rispettoso dell’ambiente.

Foto di Lorenzo Attardo

Il camp si è svolto presso il Rifugio La Galaberna di Ostana e si è articolato attraverso la realizzazione di diversi workshop, mediante i quali i partecipanti sono stati chiamati a riflettere per costruire azioni concrete volte ad affrontare le problematiche della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici e dell’informazione su queste importanti tematiche. Sono stati proprio i ragazzi a presentare quanto elaborato, dei veri e propri progetti da portare avanti nel corso dei prossimi anni anche grazie all’aiuto delle istituzioni del territorio.
Nel programma dei cinque giorni del camp anche diversi incontri con realtà lavorative e produttori che hanno scelto la montagna per la propria vita e attività: «il camp fa incontrare i giovani con il tema dello sviluppo sostenibile attraverso l’esperienza diretta: – sottolineano gli educatori della Cooperativa Caracolo e i formatori della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura che hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza – questa modalità di lavoro offre sempre ottimi frutti; è importante anche che le attività si svolgano in modalità residenziale, poiché la vita in comune al camp è essa stessa un importante tassello dell’esperienza».

Foto di Lorenzo Attardo

Concluso il camp, non si concludono però i lavori indirizzati alla veicolazione di buone prassi per lo sviluppo sostenibile: i partecipanti sono stati invitati dal Direttore del Parco del Monviso, Massimo Grisoli, a collaborare a future iniziative del Parco: «mi rincuora vedere come le quattro azioni progettate siano in sintonia con i quattro obiettivi elaborati durante la scorsa edizione del camp, il segno di un lavoro svolto in continuità. Traduciamo il tutto in azioni concrete: a settembre il Parco del Monviso ospiterà il secondo Meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane e vorremmo coinvolgervi per dare ulteriore slancio e visibilità a quanto avete progettato».

Al momento di restituzione di quanto appreso e messo in pratica, nel pomeriggio di venerdì 12 luglio, erano presenti il segretario della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco Enrico Vicenti, il presidente del Parco del Monviso Gianfranco Marengo, il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso Emidio Meirone, la sindaca di Ostana Silvia Rovere, il sindaco di Casteldelfino Alberto Anello, il vicepresidente regionale Fabio Carosso, la deputata Chiara Gribaudo, l’assessore del Comune di Saluzzo Fiammetta Rosso. Tutti hanno interagito con i ragazzi attraverso un gioco di presentazione e di incontro, un “Facebook vintage” come è stato definito dagli animatori che lo hanno condotto, che ha introdotto le attività del pomeriggio e permesso a tutti di conoscersi in un modo informale e amichevole, comprendendo “nella pratica” quali sono state le modalità di lavoro e la filosofia del camp. Giovani e adulti si sono confrontati in una serie di veloci faccia a faccia nei quali hanno dialogato sulle proprie idee di sviluppo sostenibile, sul valore e sul senso della cultura, sul passato, sul futuro e su ciò che fanno o desiderano fare nella vita. Durante questo momento introduttivo i giovani partecipanti del camp hanno inoltre raccontato cosa ha rappresentato per loro vivere l’esperienza del MaB UNESCO Monviso Youth Camp.

Foto di Lorenzo Attardo

Enrico Vicenti, segretario della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco: sono rimasto molto colpito dalla profondità e dall’accuratezza dei progetti, presentati in modo molto chiaro ed efficace. Un plauso agli organizzatori del camp, ma soprattutto ai ragazzi per il lavoro svolto, dietro al quale si percepisce una grande sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Per l’Unesco è fondamentale Agenda 2030 e tutte le nostre iniziative sono orientate in quella direzione. Un camp come questo è in concreto la realizzazione di impegni teorici che devono essere sviluppati sul territorio.
Gianfranco Marengo, Presidente del Parco del Monviso: la cosa bella di questa iniziativa è che non finisce oggi, ma anzi oggi è solo il punto di partenza di un percorso ambizioso: il Parco sarà al fianco dei ragazzi per le parti organizzativa e di ricerca risorse, importanti per ogni progetto.
Fabio Carosso, Vicepresidente della Regione Piemonte: ritengo che le idee emerse siano il preludio a un futuro di successo: credere nei progetti che avete in mente vuol dire coltivare idee di futuro e non soltanto sogni. Anche noi adulti dobbiamo credere nelle realtà della montagna: bisogna scommettere in un ripopolamento della montagna da parte dei giovani e la Regione Piemonte sarà volentieri al fianco dello sviluppo di questi progetti.
Chiara Gribaudo, deputata: oggi si vede come il lavoro fatto dalle istituzioni si cali nella dimensione concreta: le istituzioni hanno dato spazio a chi ha creato questo camp grazie al quale emerge la consapevolezza che è il lavoro fatto insieme che permette ai progetti di crescere. Vi auguro di realizzare i vostri progetti anche grazie alle istituzioni, che hanno il compito di starvi ancora vicino. Senza dimenticare le parole sostenibilità, cultura, radici che stanno alla base di questo sviluppo.
Emidio Meirone, presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso e sindaco di Sanfront: sono venuto per scoprire i progetti che avete creato e li ho trovati interessanti e bellissimi. Vi ringrazio per l’impegno che avete profuso e applaudo agli educatori, che hanno fatto emergere ulteriormente le vostre qualità. È anche grazie a iniziative come questa che si fa crescere il mondo in una giusta direzione di sviluppo.
Fiammetta Rosso, Assessore del Comune di Saluzzo: ai ragazzi dico bravi per il lavoro svolto, e che a Saluzzo, dove molti vivono, saranno sempre i benvenuti nel mettere in pratica queste tematiche. Continuate a essere coraggiosi e a percorrere questa strada.
Alessio Re, Fondazione Santagata: i progetti elaborati in questi giorni sono molto concreti e sviluppati in modo efficace. Questa esperienza, rara nel suo genere, si conferma un momento di produizone di risultati concreti ai quali dare il grande valore che merita.
Silvia Rovere, sindaca di Ostana: abbiamo cercato di creare un ambiente capace di tenere motivati e sereni i partecipanti del camp, spero che la magia del luogo vi sia arrivata e che di Ostana potrete portare con voi le sfide vinte, i sogni realizzati. In questa settimana abbiamo dimostrato che la vita in montagna è possibile e piacevole: siamo convinti che tutto possa succedere e siamo disponibili a qualsiasi tipo di futura collaborazione per continuare questo percorso.

Foto di Lorenzo Attardo

I PROGETTI ELABORATI DAI RAGAZZI
I ragazzi, suddivisi in quattro gruppi, sono stati chiamati a costruire progetti di sviluppo sostenibile che avessero alcune caratteristiche chiave: innanzitutto doveva essere chiaro l’obiettivo da raggiungere in termini di soluzioni a problemi e di valorizzazione di tematiche. I ragazzi hanno quindi progettato una serie di attività da svolgere, realizzando una seria analisi sui risultati attesi, sui beneficiari dell’azione e sui realizzatori della stessa. Da ultimo, ogni progetto doveva indicare chiaramente quali fossero le risorse necessarie per la sua messa in pratica concreta.

Progetto 1: Escursioni sul tema della sostenibilità che coinvolgano i produttori della Riserva della Biosfera
Un camp per giovani studenti delle scuole superiori della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso al quale si ha accesso grazie alla realizzazione di un video sull’ambiente.
Attraverso questo progetto si intende risolvere la disinformazione sulle tematiche ambientali e sull’esistenza della Riserva della Biosfera, diffondere buone informazioni sull’ambiente, diffondere maggiore consapevolezza e partecipazione diretta alle tematiche ambientali, poiché partecipare direttamente e attivamente è molto efficace per conoscere la realtà locale.

Progetto 2: Iniziative per coinvolgere i giovani sullo sviluppo sostenibile e sulla Riserva della Biosfera
Attività per i ragazzi delle scuole medie per ridurre la disinformazione sulle problematiche del clima e dell’esistenza della Riserva della Biosfera transfrontaliera, per rendere consapevoli i ragazzi e invitarli a cambiare le abitudini in direzione di un maggiore impegno verso la sostenibilità.
Incontri e conferenze tenuti da ragazzi delle scuole superiori del territorio costituiscono il cuore di questo progetto, che si articola in attività in orario scolastico con teoria e giochi ben mescolati tra loro.

Progetto 3: Organizzazione di uno spettacolo teatrale “provocatorio” sullo sviluppo sostenibile
Studio e allestimento di uno spettacolo teatrali “provocatorio”, da proporre ai ragazzi delle scuole medie e teso a trasmettere informazioni e concetti in grado di scalfire la disinformazione in termini di tematiche ambientali. Collateralmente allo spettacolo attivare un blog per spiegare il progetto e per veicolarlo, chiedendo contestualmente il sostegno di altre persone o altre realtà.

Progetto 4: Eliminazione dei rifiuti all’interno delle scuole della Riserva della Biosfera
Il progetto mira alla diminuzione dei rifiuti nelle scuole, attraverso una riduzione delle bottiglie di plastica e dei bicchieri usa e getta dei distributori di bevande calde.
Partendo da alcune scuole del territorio, si vuole proporre un progetto pilota capace di aumentare la responsabilità dei singoli: l’azione richiederà l’aiuto dei rappresentanti di istituto e dei dirigenti scolastici, che dovranno essere sensibilizzati per lavorare nella direzione delineata, eliminando o riducendo il numero dei dei distributori automatici di acqua e bevande calde o per lo meno mettervi in uso bicchieri biodegradabili se non, meglio ancora, stimolare all’uso di tazze di proprietà.

PER SAPERNE DI PIÙ SUL MAB UNESCO MONVISO YOUTH CAMP
Il progetto MaB UNESCO Monviso Youth Camp è nato dall’esperienza dei giovani ricercatori della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura al MaB International Youth Forum, organizzato da UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe e svoltosi a settembre 2017 nella Riserva della Biosfera del Delta del Po.
A partire dalla sua prima edizione nel 2018, il Camp si pone l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti, 25 ragazzi italiani e francesi tra i 15 e i 18 anni, sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e del Programma MaB UNESCO, al fine di dare ai giovani una possibilità unica di incontro, di dibattito e di condivisione. Il progetto vuole rafforzare il loro coinvolgimento nella gestione della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, contribuendo a renderli agenti del cambiamento e della promozione di una società più equa e sostenibile.
Il MaB UNESCO Monviso Youth Camp, realizzato nella prima edizione dal 9 al 13 luglio 2018, ha avuto un notevole successo a livello nazionale e internazionale, in particolare:
• è stato presentato come buona pratica nel corso dell’ XI Mountain Convention (Vatra Dornei, Romania, settembre 2018);
• è stato presentato come buona pratica al Primo Meeting delle Riserva della Biosfera Italiane, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Commissione Nazionale UNESCO (Parco del Vesuvio, Comune di Ottaviano. Novembre 2018);
• è stato presentato come buona pratica durante Climathon 2018 (Torino, 27 Ottobre 2018);
• è stato candidato e selezionato come rappresentante dell’ Italia al premio internazionale Michel Batisse per le Riserve della Biosfera;
• è stato presentato come buona pratica rappresentante dell’Italia a EUROMAB 2019 (Dublino, Aprile 2019).

Ultimo aggiornamento: 18/07/2019 09:33