Cinquanta partecipanti alle giornate di didattica universitaria sulle tecniche di monitoraggio dello stambecco e del camoscio

Tra il 7 e il 14 dicembre si sono tenute, tra Bellino e Melle in valle Varaita, tre giornate teorico-pratiche di Didattica Universitaria sul campo, organizzate dall’Associazione Vesulus in collaborazione con il Parco del Monviso e rivolte a studenti ed ex studenti universitari.
Inizialmente prevista per il solo sabato 7 dicembre, l’attività ha richiamato un numero così elevato di partecipanti, cinquanta in tutto, da rendere necessaria la sua ripetizione in due date supplementari.
Il tema delle giornate, che hanno visto la partecipazione di studenti di Veterinaria, Scienze Naturali, Biologia provenienti dal Piemonte ma anche da località più distanti come Milano, Pavia, Cremona e Roma, era l’approfondimento delle “Tecniche di monitoraggio dello stambecco e del camoscio”, con un censimento sulle aree di svernamento.
Dicembre è uno dei mesi dell’anno in cui è più facile imbattersi in camosci e stambecchi: gli animali si concentrano infatti su aree montuose particolari, ripide ed esposte a sud, dove possono trovare foraggio tutto l'anno. Inoltre, proprio in questo periodo e in queste aree avvengono gli accoppiamenti.
L’esercitazione di monitoraggio, condotta in collaborazione con tecnici faunistici professionisti, è stata introdotta da una parte teorica alla quale ha fatto seguito l’escursione per l’osservazione diretta degli animali: oltre a numerosi esemplari di bovidi alpini i partecipanti hanno incontrato anche aquile e gipeti.

Il calendario delle uscite di didattica universitaria sul campo prosegue sabato 11 gennaio con l’appuntamento dedicato alle “Tecniche di monitoraggio del lupo in ambiente alpino: lo snow-tracking”. Interverrà la dott.ssa Arianna Menzano, veterinaria del progetto LIFE WolfAlps in rappresentanza dell’Ente di gestione del Parco Alpi Marittime. Prenotazioni entro il 6 gennaio via email a vesulus@gmail.com o telefonicamente al numero 339.6908179.